mercoledì 2 novembre 2016

Operazione "Sunrise" l'accordo segreto tra le SS tedesche e gli americani per terminare la guerra in Italia

 
L'esito della guerra verso la fine del 1944 era ormai scontato a favore degli alleati. I responsabili tedeschi ne erano consapevoli. A questo punto iniziarono gli incontri segreti tra i capi delle SS e il Servizio Segreto americano che si trovava in Svizzera ed era diretto da Dulles. Lo scopo era di far cessare al più presto la guerra che ancora si svolgeva cruenta nel Nord Italia. L'iniziativa fu del generale Wolff capo delle SS e della polizia in Italia. Dopo i primi incontri tra gli incaricarti di entrambe le parti che cominciarono già dall'ottobre del 1944, ci fu l'8 marzo del 1945 il viaggio segreto di Wolff a Zurigo per vedersi direttamente con Dulles. Gli alleati chiesero di far cessare le attività repressive contro i partigiani, salvare da possibili distruzioni le industrie del Nord Italia, liberare gli ebrei e garantire la sicurezza per i loro prigionieri. Wolff si disse d'accordo assicurando che avrebbe dato subito disposizioni in tal senso. Era chiaro che per attuare la resa delle truppe tedesche in Italia era necessario soprattutto avere il consenso della Wehrmacht. Il feldmaresciallo Kesserling era da poco stato sostituito da Vietinghoff, Wolff fece pressione su entrambi, ma essi pur consapevoli della guerra ormai perduta non se la sentivano di venir meno al loro giuramento di soldati e non accettarono di arrendersi senza combattere. Mentre i giorni passavano, gli alleati scatenarono l'offensiva il 9 aprile 1945 che doveva portarli al raggiungimento del Po. A seguito di questa avanzata, Wolff e Vietinghoff dovettero spostare i loro quartieri generali a Bolzano. A questo punto, dopo una riunione da loro presieduta si decise di chiedere la resa agli alleati. Una delegazione partì per la Svizzera, da dove Dulles la inviò a Caserta per la firma della resa. La mattina del 29 aprile venne firmata la resa delle SS e della Wehrmacht in Italia. A partire dal 2 maggio 1945 fu ordinato il cessate il fuoco su tutto il fronte italiano. I risultati di questa operazione furono: la salvezza degli impianti industriali, 139 prigionieri antifascisti salvati, gli ebrei del Lager di Bolzano consegnati alla Croce Rossa, 350 prigionieri alleati liberati e restituite dai tedeschi ingenti opere d'arte trafugate dal museo degli Uffizi e dal Palazzo Pitti di Firenze.