lunedì 8 ottobre 2018

Le leggi antisemite italiane del 1938

Nel 1938 la normativa antiebraica in Europa, dopo la Germania nazista, conobbe un'improvvisa quanto rapida diffusione. Furono Stati come la Polonia, l'Ungheria e la Slovacchia nel 1939 che la applicarono. Va inoltre notato che la Germania nazista non impose agli altri Stati l'adozione di legislazioni antiebraiche, nessun documento lo attesta.
Gli ebrei in Italia erano circa 46mila ed erano ben inseriti nella Nazione, avendo preso parte alle lotte politiche dell'Italia dal Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale.
L'Italia fascista con due decreti dell'ottobre e novembre del 1938 definì le leggi contro gli ebrei. Li costringeva a lasciare tutti gli incarichi pubblici, espellendoli inoltre dalle scuole e limitando anche i loro beni economi.
I due decreti contro gli ebrei stilati dall'Italia fascista ebbero la firma e l'approvazione del Re Vittorio Emanuele III.