domenica 15 aprile 2007

Il primo Esercito Italiano nasce sotto Napoleone

Alla fine del 1802 si costituisce la Repubblica Italiana che deriva dalla Cisalpina che contava un esercito di 14.000 uomini. Melzi d'Eril è vicepresidente ed il comandante militare è il generale Teulié. Nel 1805 la Repubblica Italiana si trasformerà in Regno d'Italia e comprenderà circa un terzo dell'Italia attuale. Si introdusse la coscrizione obbligatoria per tutti i maschi dai 21 ai 25 anni. Se si pagava 1000 lire era possibile ottenere l'esenzione, (una maestra guadagnava 250 lire all'anno). La pena per la diserzione era di tre mesi di carcere ed il servizio militare durava quattro anni. Nel primo anno avrebbero dovuto prestare servizio militare 18.000 uomini, ma soltanto 3000 si presentarono. Vennero decise misure molto dure e nel 1806 si riuscì ad arruolare 16.000 uomini. Si costituì la guardia d'onore che era composta da figli di famiglie nobili o benestanti, mentre i figli della piccola borghesia potevano anche arrivare a prendere i gradi da ufficiale. Nel 1812 l'esercito contava circa 70.000 uomini e 30.000 vennero mandati a combattere in Russia e ne ritornarono soltanto 1000. In Spagna ne vennero invece inviati 27.000 e ne tornarono 9000. Sullo sfondo di questo primo esercito italiano cominciò a nascere sopratutto tra gli ufficiali un sentimento nazionale. Infatti quando, dopo la caduta di Napoleone, ritornarono gli austriaci, in molti reparti nacque una resistenza per i nuovi venuti e molti non vollero essere riassorbiti nell'esercito austriaco. Vi furono ammutinamenti e le bandiere vennero bruciate per non consegnarle al nuovo vincitore ed alcune coccarde austriache che dovevano sostituire quelle tricolori vennero calpestate.

martedì 10 aprile 2007

I francesi che combatterono con i tedeschi nella seconda guerra mondiale

La Francia venne occupata dall'esercito tedesco nel giugno 1940 e ci rimase sino all'agosto del 1944. Nella parte sud del Paese, dopo l'armistizio chiesto dal maresciallo Pétain, si instaurò il governo di Vichy, con a capo lo stesso maresciallo. Tutto il resto del territorio, più della metà della Francia, restò sotto il controllo diretto dei tedeschi. A Parigi venne fondata il 7 luglio 1941, "La Légion des Volontaires Francais" che portò a combattere con l'uniforme tedesca ed un piccolo scudo con i colori della bandiera francese cucito sulla manica destra della giacca, 2400 uomini sul fronte russo nel dicembre 1941. Dopo furiosi combattimenti e forti perdite, venne ricostituito un contingente di 2700 soldati nel 1942. Questi uomini si batterono sino al giugno del 1944, dopodichè i superstiti rimasti vennero assorbiti nella divisione delle SS francesi che era stata fondata con circa 1500 volontari nel 1943. La nuova formazione venne chiamata "SS Charlemagne" e poteva contare su circa 7000 unità, che provenivano oltre che dalle SS francesi e dalla Légion des Volontaires Francais anche da altre forze tra cui la principale era la Milizia, corpo militarizzato d'estrema destra. Dopo numerosi combattimenti contro i russi che avanzavano verso il cuore della Germania, i superstiti della "SS Charlemagne" resteranno a difendere gli ultimi palazzi di Berlino, tra cui quello della Cancelleria (tempio del governo hitleriano), sino al 2 maggio 1945, data dell'ultimo e vittorioso assalto russo.