sabato 3 febbraio 2007

I soldati lombardo-veneti nell'esercito austriaco

La popolazione lombardo-veneta è costituita da circa cinque milioni di persone e fornisce all'esercito austriaco circa sessantamila uomini. Tutti i giovani dai 20 ai 26 anni vengono chiamati alle armi. Ne sono esenti i figli unici, gli ecclesiastici e tutti quelli che non arrivano a misurare m.1,58 d'altezza. Si può però evitare di fare il servizio militare pagando 1500 fiorini (cifra abbastanza onerosa). Normalmente è il governo che provvede a fornire un sostituto con il reingaggio di un altro soldato o sottoffuciale giunto al termine del servizio. Il sostituto riceverà i 1500 fiorini a fine servizio ma, nel frattempo gli viene versato il 5% annuo di interessi.Il servizio dura ufficialmente otto anni, ma per ragioni di costi dopo circa due o tre anni si viene congedati. La fanteria si compone di 62 reggimenti, di cui otto arruolati nel Lombardo-Veneto, mentre in cavalleria sono costitui da italiani l'8° dragoni e l'11° ulani. Nella guerra del 1859 contro i franco-piemontesi furono impiegati il 45° arciduca Sigismondo a Magenta con scarsi ritultati, mentre il 16° Wehrnardt si batterà molto bene e con grande coraggio a Solferino.

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